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Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

Roma, 17 ottobre 2024

Prot.  5053 IV.1

                                  AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AL DSGA

 

OGGETTO:’ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA –EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 – Aggiornamento al PTOF 2022/2025 (annualità 24/25) e PTOF TRIENNIO 2025/2028

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), e in particolare il comma 14 dell’art.1, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1)         le Istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell’offerta formativa (d’ora in poi: Piano);

2)         il Piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre;

3)         il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico;

4)         il Piano è approvato dal Consiglio d’istituto;

5)         esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

6)         come da nota del MIM prot. 39343 del 27/09/2024 il Piano è elaborato attraverso un format su una piattaforma ministeriale all’interno del portale SIDI;

7)         una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico “Scuola in chiaro”;

VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;

TENUTO CONTO delle proposte, dei pareri e della programmazione delle iniziative educative e culturali formulati dai docenti e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

TENUTO CONTO degli esiti dell’Autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle piste di miglioramento individuate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare;

TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali, che pongono al centro dei processi l’alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problem solving di apprendimento strategico e metacognitivo;

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle innovazioni relative alla didattica orientativa, all’inclusione degli alunni con disabilità ( D.M.153/2023);

VISTO CHE questo istituto rientra fra le scuole beneficiarie, ai sensi del D.M. 24 giugno 2022 n. 170,     delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica in attuazione di quanto previsto dall’investimento 1.4 del PNRR ed è quindi chiamato a realizzare le priorità di miglioramento e i connessi traguardi collegati alle finalità degli interventi sostenuti del PNRR;

VISTO che questo istituto è risultato beneficiario delle linee d’investimento Scuola 4.0 azione 1 e 2 Next Generation Classroom e Next Generation Labs e che saranno allestite due classi “smart”, una per sede e che i laboratori, nonché’ alcune aule sono state dotate di tecnologie digitali innovative;

VISTO che questo istituto è risultato beneficiario anche delle linee d’investimento Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023) e Formazione del personale scolastico per la transizione digitale nelle scuole statali (D.M. 66/2023)

VISTA la nota del MIM prot. 39343 del 27/09/2024 che indica come termini utili per l’utilizzo delle funzioni della piattaforma RAV e della piattaforma PTOF dal 30 settembre 2024 fino al giorno antecedente la data di inizio della fase delle iscrizioni per l’a.s. 2025/26 al fine di rendere tali documenti disponibile alle famiglie attraverso il sito istituzionale e la pubblicazione su “Scuola in Chiaro”

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il presente

 Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

Premessa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento con cui l’istituzione scolastica dichiara all’esterno la propria identità, esso contiene quindi le premesse pedagogiche e le scelte didattiche e curricolari che caratterizzano un istituto. Ferme restando le Indicazioni Nazionali e gli obiettivi generali stabiliti dal MIM, ogni scuola in attuazione del Regolamento, di cui al D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999, prevede all’art.6 che “le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l’altro”:

la progettazione formativa

la ricerca valutativa

la formazione e l’aggiornamento

l’innovazione metodologica e disciplinare

la ricerca didattica connessa con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

la documentazione, gli scambi, l’integrazione tra i sistemi formativi.

 

Tali aspetti nei quali si attua l’autonomia scolastica non sono fissati una volta per tutte ma si evolvono in relazione alle innovazioni ordinamentali, alle risorse umane e materiali disponibili e alla cultura organizzativa che il gruppo dei docenti elabora nel tempo.

Come già rilevato nell’Integrazione all’atto di Indirizzo del 2024, nei tre anni trascorsi dall’elaborazione del PTOF 2022/25 molteplici fattori che influenzano l’elaborazione del PTOF sono mutati. Solo per citarne alcuni:

  • il periodo pandemico che aveva reso necessari il ricorso alla didattica a distanza e, successivamente, le entrate scaglionate degli studenti, al momento sembra archiviato ma il lockdown e la carenza di momenti e luoghi di aggregazione hanno sicuramente avuto un ruolo cruciale sia sulle relazioni sociali sia sull’acquisizione delle competenze di base degli studenti.
  • La scuola è destinataria di una cospicua parte dei fondi PNRR il cui obiettivo è quello di migliorare il livello di apprendimento degli studenti affinché maturino la capacità di apprendere lungo l’arco di tutta la vita, sviluppino competenze spendibili nel mercato del lavoro e diventino dei cittadini in grado di contribuire alla crescita di una società più giusta ed accogliente per tutti.
  • Le tecnologie digitali e le promesse di una ancora poco conosciuta Intelligenza Artificiale stanno modificando il modo di vivere, apprendere e trascorrere il tempo libero. Tale fenomeno ha un impatto importante sugli studenti: si accentuano una sorta di consumismo delle informazioni e la ricerca continua di ricompense immediate. Non è un caso che l’aggiornamento del quadro DigComp 2.2 rappresenta un passo significativo nella promozione di una maggiore comprensione delle sfide etiche, ambientali e di privacy associate alle tecnologie emergenti. L’obiettivo perseguito è garantire che tutti i cittadini possano usare le tecnologie digitali, inclusi i sistemi di IA, con competenza e senso critico. In campo pedagogico, particolare importanza rivestono gli obiettivi DigCompEdu il documento strategico elaborato dalla Commissione Europea che ha individuato le 6 aree di competenza che ciascun docente dovrebbe possedere per aiutare gli studenti a rispondere alle sfide di          fornire a tutti i  cittadini il supporto e le           opportunità      necessarie per sviluppare        competenze d’uso critico e creativo delle tecnologie.
  • Su richiesta dei genitori, alcuni Consigli di classe hanno dovuto pianificare ed attuare percorsi di “istruzione domiciliare” per alunni ospedalizzati o che presentano patologie tali da impedire la frequenza per almeno 30 giorni annuali.
  • Sono state pubblicate le nuove Linee Guida per l’Orientamento ((DM n. 63 del 5 aprile 2023) e quelle per l’Educazione Civica (D.M. .n. 183 del 7 settembre 2024).

Ciò premesso, il Collegio, nella realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2025/2028,  e per l’annualità a.s. 2024-2025dovrà tenere conto delle seguenti linee:

Miglioramento negli apprendimenti e nelle competenze sociali

Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento. Contrastare le diseguaglianze socio-culturali e tenere in conto il profilo educativo, culturale e professionale dei Licei, realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo.

Elaborare prassi didattiche nelle quali la spinta all’innovazione e l’attuale rapidità di acquisizione delle informazioni trovi un giusto contrappeso in modalità di apprendimento più riflessive e meditate, come la lettura e la scrittura in corsivo a mano (che recenti studi hanno collegato all’allenamento di particolari strutture neuronali) , in modo che gli studenti sperimentino attività che comportano necessariamente un differimento della gratificazione e sviluppino in modo efficace abilità cognitive particolarmente importanti. In particolare, tale equilibrio andrà ricercato nelle classi “smart” che avranno a disposizione tecnologie innovative e per le quali si chiede al Consiglio di classe di porre particolare attenzione a tale bilanciamento.

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto anche dei risultati delle annuali rilevazioni INVALSI ed in particolare dell’esigenza di migliorare le competenze in matematica e lettura degli studenti che si presentano ancora sotto il livello regionale e nazionale. A tal fine, dovranno essere potenziate le competenze in lingua italiana e matematiche non solo con attività di recupero e sostegno attuate tempestivamente ma anche, ove possibile, con la progettazione di attività che favoriscano un approccio laboratoriale alla didattica ed il lavoro in piccoli gruppi.

Particolare attenzione dovrà essere posta a percorsi e progetti che favoriscono attività all’aria aperta, ad essere attivi fisicamente, ad apprendere “facendo”, a prendersi cura degli ambienti scolastici e del verde, a sperimentare attività di gruppo.

Piano per l’inclusione

Il Piano deve essere finalizzato alla centralità dello studente, al potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni; alla cura educativa e didattica speciale per gli alunni che manifestano difficoltà negli apprendimenti legate a cause diverse (DSA, BES, diverse abilità); alla individualizzazione e alla personalizzazione delle esperienze per il recupero delle difficoltà, per il potenziamento delle eccellenze, all’attivazione di strategie per la motivazione e il metodo di studio e di un efficace sistema di valutazione degli apprendimenti. Per conseguire questi obiettivi, anche in considerazione di alcune recenti modifiche legislative, sarà necessario migliorare i processi di elaborazione dei documenti come il PEI e il PDP e  promuovere un maggiore collegialità nella loro attuazione utilizzando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme di condivisione di contenuti.

Progetti PNRR

Il Piano dovrà integrare i progetti PNRR coerenti con le finalità del PTOF, approvati dal Collegio docenti ed autorizzati dall’Unità di Missione.

Curricolo per l’Orientamento

Il Piano dovrà prevedere la realizzazione e/o l’eventuale revisione del curricolo d’istituto per la realizzazione dei moduli di orientamento di 30 ore che sono stati realizzati già a partire dall’anno scolastico 23/24 in tutte le classi. Il curricolo ha definito gli obiettivi dei moduli in un’ottica di didattica orientativa che sollecita processi di autovalutazione, di approfondimento disciplinare e di sviluppo delle abilità sociali. Inoltre, nel Piano sono stati definiti i ruoli e le attività previste dalle figure dei tutor e dell’orientatore recentemente introdotti (Decreto Ministeriale 22 dicembre 2022, AOOGABMI 328). Tale Curricolo, come tutti i documenti della scuola, potrà e dovrà essere sottoposto a revisione ed ampliamento alla luce delle attività didattiche concretamente realizzate dai docenti.

Curricolo per l’Educazione Civica

Il Curricolo andrà elaborato tenendo in considerazione le nuove Linee guida e quanto già realizzato in questi anni nell’istituto in relazione a tale insegnamento. Occorrerà predisporre anche una griglia di valutazione condivisa nel Collegio dei Docenti dal momento che l’Educazione Civica continua ad essere un insegnamento trasversale valutato alla stregua della altre discipline.

Curricolo Digitale

Il Curricolo digitale di istituto andrà elaborato sul Quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini aggiornato alla versione 2.2 (DigComp 2.2) e dovrà indicare le scelte metodologico didattiche, le conoscenze, competenze ed abilità da sviluppare nel biennio e nel triennio.

Attività di formazione

In considerazione del fatto che le competenze comunicative, metodologiche e disciplinari dei docenti sono un aspetto chiave che ha un forte impatto sugli apprendimenti degli studenti, il Piano di formazione d’istituto per i docenti sarà annualmente elaborato sulla base dei i risultati emersi dalla rilevazione dei bisogni formativi e sulle aree di formazione prioritarie indicate dal MIM.

Per l’a.s. 24/25 occorre tener presente che l’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 – Componente 1 del PNRR ha il duplice obiettivo di promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.

                                                                                                                                                                                                                                                                                     

                                                                 Il Dirigente Scolastico

                                                               Simona Fimiani

                                                                     Documento firmato digitalmente

                                                                           ai sensi del Codice dell’Amministrazione Digitale

                                                                               e norme  ad esso connesse

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